I costi sociali e sanitari della violenza

Uno studio europeo quantifica in 30 – 60 € l’anno pro-capite il costo complessivo della violenza sulle donne (sommando i costi diretti, di assistenza ed indiretti, di mancato apporto economico): una cifra che rapportata al nostro Paese equivale a circa 2,4 miliardi di euro all’anno. I costi sociali e sanitari, rappresentati da disagio sociale e patologie mediche gravi, sono significativi:

  • Depressione 35,1 %
  • Perdita di autostima 48,5 %
  • Disturbi del sonno 41,0%
  • Ansia 36,9%
  • Dolori ricorrenti 18,5 %
  • Idee di suicidio 12,1 %
  • Difficoltà a gestire i figli 14,2%

Attualmente è in fase di elaborazione una seconda indagine da realizzare a livello nazionale nel prossimo futuro.

Organismi internazionali che si occupano della salute hanno condotto studi scientifici in merito, evidenziando le seguenti conseguenze della violenza sulle donne:

  • Ferite (dalle lacerazioni alle fratture e ai danni agli organi interni)
  • Disabilità permanenti e non permanenti
  • Gravidanze indesiderate
  • Problemi ginecologici: infiammazione delle ovaie o dell’utero, uretriti, infezioni vaginali, dolori mestruali, dolori pelvici, irregolarità del ciclo mestruale
  • Malattie a trasmissione sessuale compreso HIV
  • Mal di testa e mal di schiena cronici
  • Problemi gastrointestinali, sindrome del colon irritabile
  • Problemi cardiovascolari ( Ipertensione, cuore spezzato)
  • Asma
  • Comportamenti auto distruttivi (fumare, abuso d’alcol, rapporti sessuali a rischio).
  • Aggiornato il 29 Luglio 2016