Perchè le donne tendono a restare in una relazione violenta

Le donne spesso accettano la relazione con un marito o un partner violento o maltrattante anche per molti anni, per svariate ragioni:

  • Forse credono di poter aiutare il partner
  • Forse hanno scarsa autostima
  • Forse si aspettano che lui cambi
  • Forse si vergognano e preoccupano della vergogna e del disonore che parlarne porterebbe alla famiglia
  • Forse temono di venire incolpate della violenza
  • Possono temere che la persona cui potrebbero parlarne non voglia ascoltare
  • Spesso minimizzano la gravità e la frequenza delle violenze oltre al loro impatto sulla propria salute fisica e mentale
  • Spesso sono concentrate sulla sopravvivenza giornaliera
  • Spesso temono le minacce ricevute dal partner
  • A volte accettano la violenza come un diritto di chi ha autorità su di loro
  • Spesso temono per la sicurezza propria e dei figli
  • Possono avere difficoltà economiche
  • A volte sono sottoposte a pressioni familiari
  • Spesso non sanno a chi rivolgersi per trovare aiuto
  • Se amano ancora il partner non vogliono fargli del male
  • Possono credere che sia loro la responsabilità di far funzionare la relazione e accusarsi quando non va
  • Spesso pensano che ai figli servono tutti e due i genitori
  • A volte agiscono in base a credenze religiose
  • Spesso temono di perdere l’affidamento dei figli
  • Spesso non sanno dove andare se lasciano la propria casa

Allontanarsi definitivamente dal proprio partner violento richiede un lavoro su se stesse che non può essere fatto da sole; è necessario farsi aiutare da un professionista esperto per:

  1. Infrangere l’immagine negativa di sé
  2. Smantellare l’auto distruttività
  3. Mobilitare tutte le risorse disponibili
  4. Utilizzare per sé capacità usate spesso solo per gli altri (l’ascolto, la comprensione e l’intuito)
  5. Imparare ad accettarsi e scoprire le proprie risorse interiori
  6. Rafforzare l’autostima per poter riprendere in mano la propria vita
  7. Affidarsi alla propria saggezza
  • Aggiornato il 29 Luglio 2016