Il 21 novembre 2019, su proposta del gruppo Formazione del CCVD –

Scatta il reato di violenza privata per il marito alcolista che telefonando alla moglie proferisce la frase “ritira le denunce altrimenti ti farò pentire di essere nata”.

In questo difficile momento legato all’emergenza coronavirus, anche la Città di Torino intende potenziare l’informazione su come chiedere aiuto e denunciare la violenza domestica.

L’associazione MAMRE si occupa di salute mentale in contesti multiculturali, di consulenze e mediazioni culturali. Alle persone italiane e straniere Mamre OFFRE UN SERVIZIO per chi soffre di problemi psicologici, di ansia, di gestione dell’isolamento, di solitudine, e /o di timori per sé o per i propri familiari. Disponiamo di mediatori culturali per almeno 10 lingue differenti. Leggi di più…

In questo momento di quarantena, le donne che già vivono in situazioni in cui è presente la violenza domestica, rischiano di essere ancora più isolate e sottoposte ad un controllo costante da parte di partner abusanti. Il rischio è che essere siano impossibilitate a chiedere aiuto e a chiamare i numeri antiviolenza. Per cui ogni cittadino Leggi di più…

In questo momento di quarantena, le donne che già vivono in situazioni in cui è presente la violenza domestica,

“Non saranno le donne a dover abbandonare l’abitazione per andare nelle case rifugio, bensì i maltrattanti – precisa il procuratore Raimondi –

L’app trasmette in tempo reale messaggi e immagini agli operatori YouPol, l’app della polizia di Stato per smartphone si aggiorna prevedendo la possibilità di segnalare i reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

L’Associazione Eufemia promuove Web 2.D – rete di Donne nel Digitale, una scuola di alfabetizzazione digitale rivolta alle donne di Torino.