A quasi 10 anni dall’approvazione in Spagna della ‘legge integrale contro la violenza di genere’, promossa dal governo Zapatero e approvata da tutte le forze politiche per proteggere le vittime dei maltrattamenti, il bilancio del fenomeno è ancora drammatico. A quasi 10 anni dall’approvazione in Spagna della ‘legge integrale contro la violenza di genere’, promossa dal governo Zapatero e approvata da tutte le forze politiche per proteggere le vittime dei maltrattamenti, il bilancio del fenomeno è ancora drammatico: in un decennio sono state uccise 613 donne dai mariti o ex compagni, 757 dal 2003 e 44 da inizio 2014, secondo i dati diffusi dall’Osservatorio contro la violenza domestica e di genere e dal governo. Nonostante si siano registrate quasi un milione di denunce di maltrattamenti dal 2007 (987.545), l’80% delle vittime delle violenze domestiche non le aveva denunciate alla polizia e dal 2009 il numero delle denunce è in continuo calo. Dal 2005, anno di entrata in vigore della legge, le procure hanno spiccato 227.101 ordini di protezione e 264.080 sentenze di condanna contro gli autori delle violenze. Tuttavia, secondo le associazioni delle vittime di maltrattamenti e dei professionisti che le assistono – assistenti sociali e sanitari – la legge ha aiutato il pubblico a percepire il fenomeno come problema sociale.
Fonte: Ansa 24/11/14