La fatica di essere credute
Perché è così difficile credere alla vittima di uno stupro? Perché, di fronte a una donna che sporge denuncia, ci si concentra anzitutto sul suo contegno, sul suo abbigliamento, sulle sue frequentazioni? Se succede in una galleria buia, allora è lei che se l’è cercata. Se succede con un gruppo di amici, allora è lei che c’è stata. Sembra quasi che per essere credibile, una donna debba aver avuto un’arma puntata contro.
Ospedali e salute delle donne
Dal 2007 l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna – O.N.Da, premia con l’assegnazione dei Bollini Rosa, gli ospedali italiani che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili, ma attenti anche all’accoglienza di donne che hanno subìto violenza. A Torino, 3 gli ospedali premiati. Consulta la “Guida dei bollini rosa 2014 – 2015 del Piemonte“.
Convegno nazionale sulla violenza
Il Centro Studi Erickson organizza il 23 e 24 ottobre 2015, a Trento, un convegno nazionale dal titolo: Affrontare la violenza sulle donne – Neanche con un fiore! Scarica il programma.
“La teologia” dello stupro
Cinquemila yazidi, soprattutto donne, sono stati rapiti in un anno. Circa 3000 sono tuttora in schiavitù. La schiavitù sessuale è una pratica istituzionalizzata dall’Isis da un anno: esiste non solo una burocrazia dello stupro – mercati dove vengono vendute, listini prezzi, contratti d’acquisto «notarizzati» da corti islamiche – ma anche una teologia dello stupro.
Donne in aumento al Centro Antiviolenza
Il Centro Antiviolenza della Città di Torino rimane “aperto per ferie” garantendo per tutta l’estate l’accoglienza alle donne che subìscono violenza. Venerdì 7 agosto sono stati presentati i dati di accesso al Centro Antiviolenza in Commissione Pari Opportunità – Consiglio comunale – dalla vice sindaco e assessore ai servizi sociali Elide Tisi. Vai all’articolo pubblicato su La Stampa.