È stata approvata del Consiglio Comunale la mozione “Uso del linguaggio di genere negli atti della Città di Torino”. La mozione impegna il Sindaco e la Giunta Comunale ad adeguare, nel rispetto della lingua italiana, tutta la modulistica amministrativa e la comunicazione sui siti internet in modo da mettere in evidenza entrambi i generi e ad inserire nei piani di formazione in corso l’uso del linguaggio di genere sempre nel rispetto della lingua italiana.“Oggi la società è profondamente cambiata, ma a fronte di un’ascesa in ruoli, professioni e carriere delle donne non esiste un’adeguata trasformazione della lingua, che usa ancora il maschile attribuendogli una falsa neutralità – hanno affermato le Consigliere – così continuano a persistere rappresentazioni delle donne che riproducono gli stereotipi legati ai ruoli tradizionali, contribuendo ad ostacolare e delimitare il ruolo della donna nell’ordine familiare e sociale”.
La mozione, presentata dalle Consigliere Laura Onofri (prima firmataria), Lucia Centillo e Federica Scanderebech, impegna inoltre l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale a presentare entro novanta giorni un testo dello Statuto della Città aggiornato al linguaggio di genere.
“Cambiare il linguaggio negli atti pubblici è un messaggio importante e preciso che l’Amministrazione dà alla propria struttura e a tutta la società – hanno detto le Consigliere – il riconoscimento di uno status di piena dignità per le donne anche dal punto di vista linguistico, sottolineandone l’identità femminile anche attraverso un adeguato uso della lingua”.