È stato approvato durante la seduta della Giunta regionale del Piemonte che si è tenuta questa mattina il regolamento regionale per l’Istituzione di un fondo di solidarietà per il patrocinio legale alle donne vittime di violenza e maltrattamenti previsto dalla legge regionale 4 del 2016.
Potranno accedere al Fondo per il patrocinio tutte le donne vittime di violenza e maltrattamenti, senza limite di età, che: abbiano scelto un avvocato o una avvocata patrocinante iscritta agli elenchi che fanno riferimento alla legge regionale contro la violenza sulle donne; che siano domiciliate in Piemonte; che abbiano subito un reato con connotazioni di violenza o maltrattamenti contro le donne avvenuto sul territorio piemontese; che abbiano un reddito personale non superiore a otto volte quanto previsto dalla normativa nazionale in materia di Patrocinio a spese dello Stato. Si potrà accedere al Fondo anche per cause civili (separazioni, affidamento dei figli, etc) in presenza di violenza del coniuge.
Il Fondo coprirà le spese processuali, anche precedenti al processo, relative a cause di violenza o maltrattamento. Può anche coprire le spese affrontate da donne che rientrano nel gratuito patrocinio a spese dello Stato e che dallo stesso Patrocinio siano escluse. La dotazione del Fondo prevede, oltre al finanziamento iniziale di 750.000 euro e al finanziamento di 250.000 euro effettuato nel 2015, anche 150.000 euro di finanziamento l’anno ai sensi della nuova legge regionale contro la violenza numero 4 del 2016.
«Dal 2010 fino al 2016 le domande ricevute sono state in totale 445. Dal 2014 fino a oggi è stato possibile registrare un aumento delle richieste: siamo passati da 58 a 117 del 2016. Segno che il lavoro di informazione e sensibilizzazione che abbiamo voluto avviare è la strada giusta da percorrere. Dobbiamo però continuare a incentivare l’utilizzo di questo strumento e aiutare le vittime di violenza a conoscerlo per accedervi. È mia intenzione lanciare una specifica campagna di comunicazione su questo tema che verrà inserita all’interno di un progetto più complesso dedicato alla legge regionale contro la violenza» – ha dichiarato Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte.
Fonte: Torinoggi.it