Ha preso il via oggi “I lunedì nei centri antiviolenza”, la serie di incontri su tutte le province piemontesi attraverso i quali abbiamo intenzione di dare visibilità ai centri antiviolenza incontrando le loro operatrici, affrontando le criticità e valorizzando l’attività che quotidianamente viene svolta.
La prima tappa si è tenuta presso la struttura del Comune di Torino in via Trana 3/A, un centro molto attivo che nel 2016 ha accolto 200 donne circa e con 140 di queste ha avviato un percorso di sostegno. Ho apprezzato che all’incontro fosse presente anche l’assessora comunale Sonia Schellino. Un aspetto significativo è che la Regione, rispetto ai finanziamenti in via di assegnazione, sostiene nei progetti di accompagnamento alle donne il sostegno psicologico.
Le operatrici del centro antiviolenza hanno sottolineato come negli ultimi anni sia aumentata la complessità dei casi che vengono affrontati: vittime di origine straniera, maltrattanti con dipendenze, situazioni di precarietà lavorativa ed è diversa anche la fascia di età delle donne che vengono maltrattate che sono negli ultimi mesi sempre più sia giovanissime, sia over 65. Inoltre abbiamo colto l’esigenza del centro di avere un maggior coordinamento con l’autorità giudiziaria.
È infine soddisfacente il giudizio espresso sul Fondo di solidarietà per il patrocinio legale alle donne vittime di violenza e maltrattamenti. Si tratta di uno strumento previsto dalla legge regionale contro la violenza sulle donne che si è dimostrato utile soprattutto per le donne che non possono accedere al gratuito patrocinio. Un altro strumento sul quale vale la pena lavorare è il congedo Inps, introdotto nel 2016 e che consente alla donna vittima di violenza di ottenere un permesso retribuito dal lavoro; nel 2017 le richieste sono diminuite e le motivazioni potrebbero essere molteplici, anche legate alla non conoscenza di questo strumento. Infine ė stato sottolineato l’impegno concreto nei percorsi di prevenzione e educazione.
Fonte: monicacerutti.com