Ormai da molto tempo – come testimonia anche l’elenco di contributi da noi pubblicati solo nell’ultimo anno (lo si veda nella colonnina qui a fianco) – ci occupiamo del triste fenomeno della violenza e degli abusi sulle donne con disabilità, riferendo su notizie di cronaca e dando spazio a una serie approfondimenti.
A condurre la prima articolata ricerca su tale fenomeno è stata la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che ha raccolto in tal senso le testimonianze di bencinquecento ragazze e donne con disabilità, dalle quali emergono risultati eclatanti e drammatici sulla discriminazione plurima da esse vissuta.
Sul medesimo tema, per altro, va ricordato che la stessa FISH, insieme all’organizzazione Differenza Donna, aveva diffuso nell’autunno dello scorso anno un questionario nell’àmbito diVERA (acronimo per Violence Emergence, Recognition and Awareness, ovvero letteralmente “Emergenza, riconoscimento e consapevolezza della violenza”), indagine con la quale si è inteso appunto approfondire e portare alla luce un fenomeno tanto diffuso quanto taciuto, come quello della violenza sulle donne con disabilità, interpellando anche coloro che non ritenessero di avere subìto violenze o abusi.
A pochi giorni, dunque, dalla Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne del 25 novembre, la FISH presenterà ufficialmente gli esiti della propria ricerca e le elaborazioni dei dati raccolti, nel corso di una conferenza stampa in programma per il 20 novembre all’Hotel Nazionale di Roma (Piazza di Monte Citorio), cui parteciperanno Vincenzo Falabella e Silvia Cutrera, rispettivamente presidente e vicepresidente della Federazione, e la ricercatrice Lucia Martinez.
Per l’occasione sono stati invitati i deputati Lisa Noja, Francesco Lollobrigida, Giusy Versace e Alessandra Locatelli, primi firmatari di altrettante Mozioni* finalizzate a contrastare la discriminazione multipla che colpisce le donne con disabilità, tutte recentemente approvate dalla Camera, come abbiamo ampiamente scritto in altra parte del giornale.
Fonte: superando.it