La Lingua che Cambia. Rappresentare le identità di genere, creare gli immaginari, aprire lo spazio linguistico

La Lingua che Cambia. Rappresentare le identità di genere, creare gli immaginari, aprire lo spazio linguistico

Il 3 marzo alle 19 Almaterra e YEPP è fica presenteranno insieme a Manuela Manera il suo saggio “La Lingua che Cambia. Rappresentare le identità di genere, creare gli immaginari, aprire lo spazio linguistico” edito da Eris Edizioni all’interno della collana Book Block. Insieme rifletteremo sulle strategie comunicative per trasformare lo spazio linguistico affinché tutte le soggettività abbiano gli stessi diritti: la lingua è, infatti, sia uno spazio abitato dalle persone sia uno strumento che si modifica in base alle necessità della comunità che la utilizza. L’evento si terrà presso la sede dell’associazione Almaterra, in via Norberto Rosa 13/a, a Torino. Per chi vorrà, ci sarà la possibilità di fare aperitivo a fine presentazione e dibattito. È richiesto il green pass. Qui potete trovare l’evento Facebook, in allegato la locandina. 

Il 25-26 e 27 marzo ci sarà invece SPRING SCHOOL – SciogliLINGUA: sguardi intersezionali su lingua, linguaggio e narrazioni.

Per tre giorni, ti proponiamo di unirti a noi presso la sede dell’Associazione Almaterra a Torino, ad arricchire un concentrato di menti brillanti, bocche sopraffine e parole barbariche!
La lingua e i significati che produce costruiscono la società, le dinamiche di potere, la norma e l’errore, gli equilibri e i disequilibri. Riflettere sulle narrazioni e sui linguaggi partendo dai generi, dai corpi e da prospettive decoloniali è indispensabile per riconoscere sistemi marginalizzanti, per avere un approccio critico alla società, per adottare forme -discorsive e pratiche- di resistenza. La Spring School intende sviluppare una riflessione collettiva sulle modalità di produzione dell’informazione, sui linguaggi pubblici e privati, sulle pratiche di discriminazione. Approcciando la complessità con sguardi intersezionali e posizionamenti molteplici, l’obiettivo delle giornate di studio è di comprendere come la lingua rispecchi la società che racconta, e anzi, contribuisca a determinarla perché è lo strumento codificato da chi la domina. La lingua è un duttile mezzo per produrre sempre nuovi rapporti di potere da applicare alle tante genealogie della società e nella Spring School intendiamo concentrarci proprio sulla capacità generativa e trasformativa della lingua per reimmaginare il mondo che viviamo e che vogliamo. Costruiremo insieme la nostra bussola d’orientamento, prima definendo le forme del potere e poi le pratiche di resistenza che riteniamo migliori. Il ricavato della nostra Spring School verrà impiegato per l’acquisto di lavagne interattive e altri materiali di formazione per i laboratori della nostra associazione: da trent’anni sono frequentati da donne di ogni parte del mondo che, anche nella lingua, possono trovare uno strumento di esercizio della propria libertà di autodeterminazione. 
Hai tempo di candidarti alla School entro l’11 marzo, compilando il modulo google a questo indirizzo: https://forms.gle/EZAEatKzwZvAtyXMA e inviandoci il tuo CV.