A proposito di stupri

A proposito di stupri

L’artista Cristina Donati Meyer ha dipinto un murale che lancia un messaggio che ribalta la convinzione diffusa che debbano essere le figlie ad essere protette dalla violenza maschile, puntando l’attenzione sulla necessità che siano i figli maschi ad essere educati al rispetto. Lei si definisce artivista in quanto artista e attivista al tempo stesso; ciò l’ha spinta a realizzare un’opera di street art in una via di Milano che rappresenta una ragazza in marcia e la scritta, in inglese,

 “Proteggi tua figlia”, cancellata e la frase in evidenza “educa tuo figlio”. Donati Meyer afferma: “La vita non è un film porno e le donne non ambiscono né al principe azzurro, né al body guard, né tantomeno al macho violento stupratore”, se ne facciano una ragione i ragazzotti allevati a pane, I-phone e patriarcato, così come dovrebbero farsene una ragione i pubblicitari di Dolce e Gabbana e di tanti altri marchi che promuovono l’immagine della donna-preda. Solo con l’educazione dei giovanissimi, si riuscirà ad uscire dalle caverne preistoriche del patriarcato”.